È “baby boom” ad Avasinis: cinque nascite in un anno
TRASAGHIS. Cinque nascite nati nel 2019, e il piccolo borgo di Avasinis va in controtendenza rispetto alla media delle nascite di tutta la regione. Succede ad Avasinis, la frazione di Trasaghis nota al grande pubblico per la “Festa dei lamponi e dei mirtilli”, dove quest’anno sono nati ben cinque bambini. Non è un numero da sottovalutare se si pensa che si tratta di una comunità molto piccola, di sole 300 persone. Tutto è avvenuto nel corso della seconda parte dell’anno, a cominciare dal 2 giugno quando è nato Tomoki, figlio di Francesco Di Gianantonio e Hosooka Yoshiko seguito, il 26 agosto, da Alessio, figlio di Roberto Ridolfo ed Elisa De Luca. A settembre, invece, ci sono stati due fiocchi rosa: il 12 è arrivata Alice Ridolfo, figlia di Ruben Ridolfo e Eva Chiarandon e il 25 Elisabetta, figlia di Enrico Di Doi e Maria Caterina Vescovi. Infine, il 10 novembre è arrivata Adelaide Postilhao, figlia di Emanuel Alexander Postilhao e Alice Orlando. Insomma, un numero ragguardevole di bimbi per un paese montano così piccolo, tanto che la Pro loco “Amici di Avasinis” ha voluto donare un piccolo regalo a queste famiglie, e lo ha fatto nel corso di un incontro nella sala della canonica: «Per questo numero di nascite – dice la presidente della Pro Giuseppina Di Doi –, da ricordare nella storia degli annali del nostro piccolo paese, la Pro loco, insieme a San Nicolò, vuole dare il benvenuto a questi piccoli ma importanti paesani e ringraziare le loro famiglie perché ci stanno regalando un paese più vivace, più giovane e proiettato verso il futuro. Soffermiamoci sui numeri: in Friuli sono nati 6,4 bambini ogni mille abitanti. Ad Avasinis questi bambini ci lanciano medie da baby boom. Facendo i conti sono più del doppio della media regionale, ovvero 15 ogni mille». Di certo, è una bella notizia per un piccolo paese montano e va anche detto che i genitori di questi bambini hanno una media di anni che va dai trenta ai quaranta: «Questa esplosione delle nascite del mio paese, Avasinis – dice il sindaco Stefania Pisu – mi fa estremamente piacere. Si tratta di un fatto straordinario in un momento di calo generalizzato della natalità e di spopolamento delle piccole comunità. Tutti i bimbi hanno dei genitori giovani e almeno uno dei due è originario di Avasinis. I giovani quindi tendono a voler rimanere in questa tranquilla frazione, dove la comunità è unita e i bambini giocano ancora in piazza. Quest’inversione di tendenza ci fa ben sperare per il futuro dei nostri paesi». —
P.C.
(Messaggero Veneto, 13 dicembre 2019)
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