Ambiente: ok definitivo al piano tutela delle acque
Il Friuli Venezia Giulia si è dotato per
la prima volta nella sua storia di un piano regionale di tutela
delle acque (Prta).
Il documento che nelle scorse settimane era stato sottoposto al ministero
dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e all'Autorità di bacino
distrettuale, è stato infatti approvato in via definitiva dalla
Giunta.
Il Piano, che definisce tutti gli aspetti legati alla gestione idrica in Friuli
Venezia Giulia, è lo strumento attraverso il quale l'amministrazione regionale
identifica, in accordo con le indicazioni e le normative europee, gli interventi
necessari per tutelare le risorse idriche e garantire la sostenibilità del loro
sfruttamento.
Nello specifico il Prta definisce il quadro dettagliato della qualità delle acque
nella regione e stabilisce le linee d'azione per il suo mantenimento, il tutto
tramite un approccio che coniuga elementi quantitativi, come il minimo deflusso
vitale e il risparmio idrico, con altri di tipo qualitativo.
Concretamente quindi il piano fissa i criteri per l'utilizzo delle acque pubbliche e
per la delimitazione delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e
sotterranee destinate al consumo umano e sancisce la tutela delle aree di
pertinenza dei corpi idrici. Il Prta individua quindi gli interventi prioritari per la
raccolta e la depurazione delle acque reflue urbane e gli scarichi provenienti da
agglomerati superiori a 10.000 abitanti.
Infine, il testo contiene indicazioni sulla revisione e l'adeguamento delle
utilizzazioni, il deflusso minimo vitale (anche in casi specifici) e le limitazioni alle
nuove derivazioni da corsi d'acqua superficiali. (ARC/MA/fc)
delle acque (Prta).
Il documento che nelle scorse settimane era stato sottoposto al ministero
dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare e all'Autorità di bacino
distrettuale, è stato infatti approvato in via definitiva dalla
Giunta.
Il Piano, che definisce tutti gli aspetti legati alla gestione idrica in Friuli
Venezia Giulia, è lo strumento attraverso il quale l'amministrazione regionale
identifica, in accordo con le indicazioni e le normative europee, gli interventi
necessari per tutelare le risorse idriche e garantire la sostenibilità del loro
sfruttamento.
Nello specifico il Prta definisce il quadro dettagliato della qualità delle acque
nella regione e stabilisce le linee d'azione per il suo mantenimento, il tutto
tramite un approccio che coniuga elementi quantitativi, come il minimo deflusso
vitale e il risparmio idrico, con altri di tipo qualitativo.
Concretamente quindi il piano fissa i criteri per l'utilizzo delle acque pubbliche e
per la delimitazione delle aree di salvaguardia delle acque superficiali e
sotterranee destinate al consumo umano e sancisce la tutela delle aree di
pertinenza dei corpi idrici. Il Prta individua quindi gli interventi prioritari per la
raccolta e la depurazione delle acque reflue urbane e gli scarichi provenienti da
agglomerati superiori a 10.000 abitanti.
Infine, il testo contiene indicazioni sulla revisione e l'adeguamento delle
utilizzazioni, il deflusso minimo vitale (anche in casi specifici) e le limitazioni alle
nuove derivazioni da corsi d'acqua superficiali. (ARC/MA/fc)
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Nel piano è previsto, come anticipato sul Blog, di poter indire un concorso
internazionale per l'individuazione delle possibili soluzioni per la rinaturazione
del Lago dei Tre Comuni / Cavazzo
internazionale per l'individuazione delle possibili soluzioni per la rinaturazione
del Lago dei Tre Comuni / Cavazzo
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