"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 8 settembre 2011

"Atlante dei valori della Carnia": quali contributi dalla Valle del Lago?

Il sito "Carnia.la" segnala una importante e significativa iniziativa promossa dalla Comunità Montana della Carnia:  la costituzione dell'«atlante dei valori», l'individuazione  e la catalogazione di "tutto quel che può essere considerato patrimonio": luoghi, angoli, situazioni, spazi....  Si tratta di una iniziativa meritevole, cui può essere dato un contributo anche dalla Valle del Lago, un territorio che rientra pienamente in ambito carnico per quanto riguarda il Comune di Cavazzo, ma che - a leggere con attenzione  la storia - può avere degli addentellati anche più estesi, basti ricordare l'appartenenza, sino agli inizi del Novecento, di Alesso, Interneppo e Bordano alla Pieve di Cavazzo, o i documenti  quattrocenteschi attestanti che il confine della Carnia andava "usque ad lapidem nominatam Pierabech", cioè ad una pietra miliare collocata oltre Oncedis, a breve distanza dal Leale.  Tutto questo, dunque, per augurarsi che l'iniziativa abbia successo e che al lavoro di individuazione di questi "lûcs cjargnei" giunga un contributo anche dalla Valle del Lago.  (A&D)


Si chiama Carta dei valori della Carnia, ed è una raccolta di punti che contano per chiunque abiti, frequenti o transiti per la Carnia. Possono essere edifici, sentieri, opere d’arte o anche suggestioni evocate da un paesaggio. Anzi, meglio se non sono luoghi famosi e conosciuti. Quello che più è importante è che siano luoghi che contano per chi li segnala. La cartina infatti si basa sulle indicazioni che ognuno di noi può (anzi, dovrebbe, se ci tiene al territorio) segnalareattraverso questa cartina.
Lo scopo è, come si legge, nella pagina delle segnalazioni:
raccogliere informazioni su cosa è considerato patrimonio territoriale e sui valori dello spazio vissuto, cioè le risorse che hanno costruito e continuano a costruire l’identità locale,
evitare la perdita delle conoscenze dei luoghi, cioè la perdita della memoria dei luoghi,
aumentare il coinvolgimento degli abitanti nella rappresentazione del territorio, aumentando responsabilità e sensibilità,
far emergere potenzialità e stimolare, attraverso il confronto fra cittadini ed istituzioni locali, una migliore gestione del territorio.
L’iniziativa è curata dal Sistema Informativo Montano, un ufficio della Comunità Montana della Carnia.
Con un semplice click, puoi segnalare qualsiasi elemento che merita di essere riconosciuto come un patrimonio della Carnia e proporre idee per la sua tutela e valorizzazione. Le tue segnalazioni contribuiranno alla redazione della Carta dei valori della Carnia e dei successivi documenti di pianificazione del comprensorio.

1 commento:

  1. In tempi ancora più recenti, c'è stata anche la Repubblica Partigiana della Carnia, che comprendeva sia Bordano che Trasaghis.
    Altro che i "comuni di vallata" che proponeva Picco, abbiamo le valli divise fra comunità montane, siam messi bene. L'iniziativa mi sembra abbastanza inutile, almeno quelli del FAI si riproponevano di intervenire direttamente nei luoghi più segnalati. Mandi.

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