Processioni di Vinars Sant. Filo conduttore, il patî
La vita, in tempi di corona virus, è radicalmente cambiata. Il Venerdì santo, per esempio, non risuona più del gracidare di craçulas, non ha visto bambine biancovestite nè il benaugurante tornâ sù della baluta di Menôt (come gli alessani ben sanno). Un filo conduttore lega forse, però, il soffrire negli ospedali di queste settimane a un altro Patî di duemila anni fa. Sperando che la "resurrezione" non sia lontana, una carrellata fotografica delle processioni di anni addietro.
Nonostante tutto, buina Pasca.
A&D
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