La Regione ha approvato l'istituzione del Biotopo "Forra del Torrente Leale", un provvedimento che riconosce le caratteristiche naturali della zona e quindi l'importanza della sua salvaguardia.
Sull'importante notizia, il commento dei Comitati:
Il Comitato 'Amici del torrente Leale' comunica che In data 28 febbraio 2020 la Giunta Regionale del Friuli Venezia Giulia ha deliberato in favore dell'Istituzione del Biotopo "Forra del Leale". Ricordiamo che nel frattempo non sono state rinnovate le proroghe per lo sfruttamento idroelettrico del sito che ne avrebbe certamente compromesso l'ecosistema. Un risultato importante, frutto della volontà popolare e della sinergia di molti: fra tutti ricordiamo il Sindaco Augusto Picco che ha proposto l'Istituzione della zona protetta e che ci ha lasciati prematuramente; l'attuale Sindaco di Trasaghis Stefania Pisu, l'Assessore Mamolo e tutta la Giunta comunale, Legambiente del Gemonese, Spinning club Italia, la Societas Herpetologica Italica, il Corpo Forestale Regionale, l'Università degli Studi di Udine, gli Uffici di competenza della Regione Friuli Venezia Giulia: insomma, un grande risultato per il Bene di tutti.
Benarrivato, Biotopo della Forra del Leale.
Claudio Polano, portavoce del Comitato "Forra del torrente Leale"
Un blog per informare, per ragionare, per confrontarsi su quel che capita ad Alesso e nei dintorni. Ce sucedial, ce si fàsie, ce si podarèssie fâ a Dalés e intal dulintôr? Scuvierzìnlu su chest Blog.
"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
martedì 3 marzo 2020
La Regione riconosce la caratteristica di Biotopo al torrente Leale, prescrivendone la salvaguardia
1 commento:
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Pazzi coloro che volevano realizzare una centralina idroelettrica su un torrente.
RispondiEliminaPazzi pure in regione coloro che nell'aprile 2009 sottoscrissero al MinAmbiente col concorso del MISE, un protocollo d'intesa con la finalità di giungere al 25% nella produzione elettrica delle energie alternative e fare della regione F-VG una regione pilota con l'assegnazione di uno stanziamento finanziario consistente.
Ciò indusse una produzione di leggi idiote quale il permesso alla captazione delle acque oltre i metri 2'000 s.l.m.
Furono inventati progetti tipo una centrale termodinamica a Udine Sud che si risolse nel nulla e un impianto termoelettrico a biomasse della potenza elettrica di MWe 10 ovvero pari a una potenza termica pari a MWt 30.
Nella parte sottostante potete scaricare e leggere alcuni miei documenti prodotti a suo tempo.
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https://drive.google.com/open?id=1vH8vkt6ARo02FgFoBPpiZWSZMpq9hb8R
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http://renzoslabar.blogspot.com/2014/11/biomasse-legnose.html
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http://renzoslabar.blogspot.com/2015/02/centrale-termodinamica.html
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Eppure quella cifra di 30 milioni di Euri è da oltre sei mesi che gira; dal tempo della centrale a biomasse di S.Giorgio di Nogaro.
Mandi
Renzo Riva
renzoslabar@yahoo.it
3735102338