"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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sabato 1 dicembre 2018

La ricostruzione di Bordano citata in una mostra milanese di architettura

MOSTRA: RICOSTRUZIONI ARCHITETTURA, CITTÀ E PAESAGGIO NELL’EPOCA DELLE DISTRUZIONI


FINO AL 10 FEBBRAIO 2019
PALAZZO DELLA TRIENNALE, Viale Alemagna 6, 21121 MILANO

La ricostruzione di territori e città, da occasionale che era, si pone ormai, a seguito di eventi epocali e rari, come pratica costante a causa del moltiplicarsi nel mondo di guerre, terremoti, catastrofi di vario tipo e alla impossibilità degli abitanti colpiti di gestire in autonomia le fasi successive alla distruzione. Tuttavia, non sempre l’accumularsi di una grande esperienza pregressa su cui contare si è tradotto in un reale patrimonio cui fare riferimento. I casi distruttivi più recenti in Italia dimostrano la progressiva prevalenza di un atteggiamento “emergenziale” e la conseguente rimozione di esperienze passate anche di straordinario livello che hanno connotato l’Italia nel segno di una costruzione attenta alle differenze dei luoghi e alle loro caratteristiche.
La mostra presenta una panoramica di ricostruzioni appartenenti a tempi e luoghi diversi e una riflessione sulle prospettive future di un’azione che, dall’Europa, al Medio Oriente alle Americhe, sempre più coinvolgerà l’azione dei governi e la cultura degli architetti. Una selezione dei più rilevanti casi italiani dal dopoguerra a oggi e una serie di esperienze avvenute in tutto il mondo come possibili riferimenti si susseguono nel percorso della mostra in un ambiente unico, illustrati attraverso una serie di documenti storici, come immagini di cronaca e fotografie di grandi autori, frammenti di film e documentari, progetti di architettura e piani urbani. Dall’accostamento dei singoli casi italiani e stranieri, presentati come esperienze specifiche, si potranno costruire percorsi di lettura intrecciati e riflessioni sulle grandi questioni comuni, strumenti indispensabili per affrontare con consapevolezza un tema sempre più diffuso come quello della ricostruzione. A conclusione del percorso, una riflessione sui casi più recenti, fissi nel momento dell’emergenza come in uno stato di sospensione, apre a ulteriori interrogativi sul ruolo degli architetti e della cultura architettonica nella ricostruzione.
Tra i casi citati vi è quello della ricostruzione del Comune di Bordano (UD) il cui piano, a seguito della distruzione seguita al sisma del 1976 in Friuli, è stato  redatto dall’architetto Vittorio Battigelli con l’Architetto Pianificatore Marino Pavoni nell’ambito dell’Ufficio comunale per la ricostruzione.
La mostra è curata da Alberto Ferlenga e Nina Bassoli.

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