Caro Babbo Natale, confessa: quest'anno hai pensato che da "Alesso e Dintorni" non sarebbe arrivata nessuna lettera. Sicuramente ti sei detto: - Lì, al Blog, han ridotto l'attività, non fanno più pubblicazioni quotidiane, non sbraitano, si fanno sentire poco ... il "taglio" interesserà dunque anche la lettera a Babbo Natale.
E invece no. Proprio per la rarefazione degli interventi, proprio per andar contro alla sensazione che in questo cjanton di mondo non accade più nulla... è il caso di guardare ancora verso il cielo aspettando le renne.
Che ne diresti, caro Babbo, di spargere sulla Valle un po' di polverina magica con effetto-svearìna?
Quaggiù la sensazione imperante è quella della rarefazione. Chiudono le fabbriche, chiudono i negozi, chiudono i bar. Rischiano di chiudersi ulteriormente gli animi, di fronte all'altro, di fronte alla stessa idea di sogno.
Non si sente più discutere, prospettare di futuro. Nessuno parla di Lago, di campi incolti, di boschi dilatati. I social, sulla Rete, dilagano, ma vi si parla solo di abbuffate e di ca**ipropri.
Caro Babbo Natale, ci porteresti un po' di "inversione di tendenza"?
A&D
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