A quell'episodio si richiama Emi Picco, in una nuova "variazione sul tema" della Bianca Signora del Lago.
.................
LA 
BIANCA  SIGNORA  DEL LAGO E S. MARTINO DI  INTERNEPPO
La Bianca Signora del Lago  guardava con attenzione  e forse 
un po’  d’apprensione la
costruzione della  chiesa di San Martino
ad  Interneppo,  tanto sapeva già tutto. Ugualmente però,  si chiedeva come mai i responsabili   di questa costruzione   stessero ignorando  i consigli 
dell’esperto capomastro Toni Garoful, anzi  escludendolo 
completamente dai lavori dell’erigenda chiesa. Toni Garoful  era contrario   a permettere 
ai giovani  manovali  inesperti 
d’eseguire lavori  di competenza
solo  dei muratori  esperti, ma la fretta è una cattiva
consigliera. Così,  giorno dopo
giorno,  la Bianca Signora sentiva  i canti, quasi gli sfottò, dei giovani
manovali  diventati muratori:  “Siam muratori la !..la! la! Noi portiamo la
traversa ..La! La! La!“ [La traversa  era una
specie di  grembiule indossato dai
muratori  per non sporcarsi. Solo  i muratori 
potevano portarla]    Come si sa, i
consigli e i timori di Toni Garoful si dimostrarono esatti, infatti il 23
febbraio 1885, la facciata della chiesa  è caduta
rovinando  sugli operai… 
Potrebbe
sembrare fantasia, ma è la pura verità, anche se la Bianca Signora dovrà vedere  
90 anni dopo la chiesa di S. Martino 
nuovamente distrutta  non
dall’inesperienza dei manovali,  ma dal
terremoto del 1976.
                                            
Emi Picco
P.S.
Toni 
Garoful (Colomba Antonio,  1849 –
1926 ) era  mio trisavolo di Interneppo 

Naturalmente ,non la Signora del Lago, ma mia Bisnonna Colomba Lucia Garofule ha tramandato agli eredi(io sono l'ultimo depositario di queste testimonianze) le grida di dolore ,le imprecazioni e la rassegnazione di alcuni operai rimasti travolti da questo crollo ,ma fanno parte di un altro mio lavoro. Sono rimasto stupito che sul affresco della vecchia chiesa era raffigurato si il crollo della facciata ,ma la grande similitudine con i reali danni della facciata subiti con il terremoto del 1976 ,basta osservate le foto e comparale con l'affresco.. Mi chiedo perché a scuola non insegnino più la storia e la conoscenza delle tradizioni locali ,che piano piano scompaiono .Mandi
RispondiElimina