"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

martedì 4 gennaio 2011

Cose che capitano… sulla strada del Festa

Il MV di domenica ha pubblicato una lettera che riapre la discussione  sul rispetto ambientale. Anche in Val del Lago.

Quei nomi sfregiati, l’escursione rovinata

Mi addolora molto, tuttavia sento l’impegno morale di raccontare la cronaca di un’escursione sulle nostre montagne durante la quale ho verificato l’ennesimo atto vandalico a carico di opere regionali o comunali che rendono l’ambiente più appetibile per chi vuole comprenderlo e apprezzarlo in profondità. Giovedì 25 novembre il nostro piccolo gruppo di fedeli escursionisti decise di camminare lungo le pendici del monte Festa seguendo la rotabile militare. Il nostro obiettivo era il raggiungimento del forte di artiglieria della Grande guerra. Lungo questo percorso fin dall’inizio, sul lato destro, sono ben evidenti le eleganti fatture militari dell’opera viaria: muraglioni di pietra squadrata messi a regola d’arte a secco, contrafforti di cemento, ponti, le briglie formate da blocchi rocciosi di grandi dimensioni, le gallerie scavate per gran parte a mano; sul lato sinistro il panorama verso la Carnia con le verdi Prealpi e l’ameno Lago dei Tre comuni. Dopo aver percorso circa un terzo di strada, ecco che si presenta alla nostra vista un belvedere ideato e costruito di recente, molto ben articolato, comprendente una panca per picnic sotto tettoia, un tabellone con la descrizione della storia degli avvenimenti che hanno visto in questi luoghi le imprese di una compagnia d’artiglieria che contrastò l’avanzata austro-tedesca dopo la rotta di Caporetto, proteggendo con eroismo la ritirata delle nostre truppe. Una scala porta sul punto più alto di uno sperone, da dove si gode un panorama straordinario per bellezza e vastità. Su di un pannello metallico di forma ovale sono serigrafati i nomi delle borgate dolcemente adagiate sui pianori delle montagne, compresi i nomi delle cime delle Prealpi circostanti. Il mio amico, Franco, che era salito per primo nella piccola cima, grida in modo concitato: «Giancarlo, vieni di corsa a vedere che sorprese si presentano quassù». Salgo veloce e rimango impietrito di fronte allo sfregio perpetrato su tutti i nomi del pannello che risultano graffiati e quasi del tutto cancellati. Ci chiediamo subito: chi può aver fatto tale barbarie? Sicuramente uno o più vigliacchi che, come le talpe, agiscono di nascosto. Certamente siamo di fronte alla spia della moralità degradata dei nostri tempi. Con tristezza e con molta rabbia in corpo riprendiamo la nostra via, considerando che è altamente oggi diffusa l’inciviltà, arduo è vincerla, ma è necessario combatterla. L’escursione finisce, la giornata è rovinata!
Giancarlo Tat, Udine

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni opinione espressa attraverso il commento agli articoli è unicamente quella del suo autore, che conseguentemente si assume ogni responsabilità civile, penale e amministrativa derivante dalla pubblicazione sul Blog "Alesso e Dintorni" del testo inviato.
OGNI COMMENTO, ANCHE NELLA CATEGORIA ANONIMO;, DEVE ESSERE FIRMATO IN CALCE, ALTRIMENTI NON SARà PUBBLICATO.
Grazie.