"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons

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giovedì 22 luglio 2010

Eolico nostrano: un pronostico

A leggere i giornali, pare che, sui progetti legati all’eolico si stiano giocando credibilità e speculazioni (v. Sardegna). Nell’isola felice trasaghina la discussione è ancora in corso: affidarsi all’eolico per trovare un’energia pulita o rinunciare alla stessa per non turbare il volo dei grifoni?

Trasaghis: il 2 agosto il consiglio decide sul parco eolico

Da: Messaggero Veneto — 20 luglio 2010

TRASAGHIS. Lunedì 2 agosto il consiglio comunale di Trasaghis deciderà se esprimere parere favorevole o contrario in merito alla realizzazione di un parco eolico nella zona industriale. La criticità dell'intervento è legato alla vicinanza della Riserva naturale del Lago di Cornino e del Sito di interesse comunitario (Sic) “Valle del medio Tagliamento”, in particolare in relazione al Progetto di reintroduzione del Grifone nell'area. Intanto il sindaco di Trasaghis Augusto Picco ha ribadito la richiesta alla Regione di un monitoraggio più ampio e delle osservazioni tecniche approfondite per quanto riguarda l'intera area su cui insisterà il parco eolico «È vero come aveva segnalato di recente il Wwf – ha detto Picco – che la criticità dell'intervento nei confronti di questa o di altre specie viene evidenziata nella procedura di Via, però è anche vero, stando sempre al documento, che il passaggio sotto i 100 metri di Grifoni o di altri uccelli nella zona è molto limitato. Certo è che nessuno vuole mettere in pericolo l'intero ecosistema in un Sic finanziato da anni dalla Regione e questa non solo è la volontà del comune di Trasaghis ma anche della ditta privata che vorrebbe realizzare il progetto». Ogni decisione perciò è rimandata al 2 agosto ossia quando il Comune di Trasaghis, assieme a tutti gli altri Enti interpellati dalla Regione, dovranno esprimersi sul progetto del parco eolico. Una decisione attesa che tiene sulle spine le associazione ambientaliste come ad esempio il Wwf contrario al progetto. Dario Venturini

Ai nostri lettori proponiamo, più che un sondaggio, un vaticinio: COME ANDRA’ A FINIRE?
Quale sarà la sfumatura di verde a prevalere? Avrà più peso la ricerca di un’energia pulita o il lento planare del grifone?
Si accettano, se non scommesse, perlomeno previsioni.

6 commenti:

  1. Uno a zero per le pale eoliche.

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  2. Caro blog, bel tentativo per sondare l'opinione della gente, ma non sei stato stato fortunato visto il numero di pronostic.
    Prova di nuovo.
    Sarebbe forse opportuno contattare veri esperti in materia?
    (c.r.)

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  3. Leggendo l'articolo, si parla "della ditta privata che vorrebbe realizzare il progetto", al singolare, come fosse gia' stata scelta, prima di decidere se realizzare o meno il parco eolico. Curioso questo fatto. A pensar male...direi due a zero per le pale eoliche.

    Ma han gia' accantonato il problema "rumorosita'"?

    Ah, complimenti per il blog. Mandi.
    (OG Loc)

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  4. Coniugando la tecnologia delle pal(l)e eoliche e delle strutture fot(t)ovoltaiche

    http://www.agoravox.it/Nucleare-o-non-nucleare.html

    http://renzoslabar.blogspot.com/

    Fotovoltaico
    e altro

    Resoconto di una serata del 8 Luglio 2010 sulla riunione svoltasi nella sala di un consiglio comunale in provincia di Udine, Reana del Rojale, dedicata al fotovoltaico con la massiccia presenza di operatori bancari del CrediFriuli.

    L’assemblea contava circa 100 partecipanti e fu aperta dal sindaco del PdL.

    Il mio intervento alla fine ha gelato tutti, chi per un verso chi per l’altro.

    Ho semplicemente ricordato come criminale la spesa di 20 miliardi di Euri del conto energia dal 2008 al 2027 grazie ai proventi della tariffa A3 delle rinnovabili e assimilate.

    Dati dell’AEEG (autorità energia elettrica e del gas): dal 2008 al 2027 le tariffe A3 origineranno una cassa di 100 miliardi di Euri così suddivisi:

    € 20 MLD al parco fotovoltaico di 1’200 MWp;

    € 70 MLD alle assimilite dei petrolieri per bruciare/termovalorizzare i rifiuti petroliferi;

    € 10 MLD alla centrale termodinamica di Priolo

    (progetto Rubbia).

    Ricordo che 1’200 MWp del fotovoltaico corrispondono ad una centrale tradizionale di 200 MW di potenza che lavora 8760 ore all’anno.

    Una centrale a carbone di 1’100 MW costa € 1 MLD, una CGCC (gas a ciclo combinato) costa € 2 MLD, una centrale con reattore elettronucleare AP 1000 costa € 3,5 MLD.

    Il lettore faccia i suoi conti poi capirà perché abbiamo le bollette più care d’Europa e siamo dipendenti dal nucleare importato per il 13% dei nostri consumi e per 85% dagli idrocarburi esteri.

    http://3.bp.blogspot.com/_agtF-qaio1s/TDg2DHFUuMI/AAAAAAAAAK4/8wbaBcA3KrE/s1600/Costi+Imprese+kWh.jpg

    http://1.bp.blogspot.com/_agtF-qaio1s/TDg14hnEmnI/AAAAAAAAAKw/8kvXSquLJzQ/s1600/Costi+Famiglie+kWh.jpg

    Dico che tutte le amministrazioni comunali che hanno promosso tali "incontri" ed in particolare quelle del PdL sono di una meschinità inaudita.

    Studi condotti in diversi Paesi convergono sul fatto che le rinnovabili sono un cancro economico che distrugge più posti di lavoro di quelli che creano ed esistono solo grazie alle generose regalie loro profuse.

    Si tratta di "posti di lavoro" parassiti, come i famosi lavoratori forestali di una certa Regione. Il Protocollo di Kyoto è stato stilato su un colossale abbaglio pseudoscientifico che assume come verità di fede una teoria del 1824.

    Se non vogliamo distruggere l’economia mondiale, esso va cancellato al più presto.

    Noi del Comitato Italiano per il Rilancio del Nucleare siamo impegnati in una campagna di corretta informazione al riguardo, veniamo invitati al dibattito dalla parte avversa, ma la stampa nella sua generalità ci ignora (solo le lettere ci sono permesse), non comprendiamo bene se per talebane posizioni preconcette, per incapacità culturale della maggioranza dei giornalisti a trattare il problema o per reconditi condizionamenti o interessi.

    Ultima considerazione che può essere una massima, tratta dalla lettura dei libri del prof. Franco Battaglia:

    Non è la produzione d’energia che crea il lavoro

    bensì il suo consumo.

    Renzo Riva
    C.I.R.N. F-VG
    e
    P.L.I. F-VG
    Energia e Ambiente

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  5. Contrariamente a quanto preannunciato sulla stampa, il Consiglio comunale che ospiterà la discussione sull'eolico si terrà non il 2 agosto, ma il 30 luglio. Sino a tale data, allora, si accettano pronostici su "come andrà a finire".

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  6. Mi scuso in anticipo ma non riesco a trattenermi, abbiate pazienza.
    A parte considerazioni sulla frase del Prof. Battaglia, che credo si rivolga a pensionati al minimo, lavoratori interinali e disoccupati cito un paio di articoli:
    http://www.corriere.it/scienze_e_tecnologie/energia_e_ambiente/10_luglio_27/solare-costi-nucleare_6c3ac74a-998b-11df-882f-00144f02aabe.shtml

    http://www.ansa.it/ambiente/notizie/notiziari/energia/20100220194935032225.html
    "la Merkel ha ribadito piu' volte che la Germania non ha bisogno dell'energia nucleare per sempre, ma solo come ''tecnologia ponte'' sul cammino delle rinnovabili.
    cucu', e' proprio lei!

    Una speranza, un'illusione, una ca...?
    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2010/04/24/visualizza_new.html_1766181600.html
    Fra i laghi ci sono meno di 120km, eh!

    Tornando (finalmente) in tema:
    siamo il 30, qualcuno ha novita', anticipazioni o altro?
    Grazie, anche per la pazienza.

    Mandi.
    OG Loc.

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