"Uno studio approfondito del versante a monte della strada regionale 41 detta "di Bottecchia" nel tratto da Cornino a Peonis che fotografi una situazione chiara dei rischi e definisca i più efficaci e urgenti interventi da realizzare nei vari tratti".
E' quanto chiedono in una nota congiunta, inviata agli assessori regionali Pizzimenti e Riccardi, al Direttore della Protezione Civile Regionale e al Servizio di Pianificazione Territoriale, i primi cittadini dei comuni di Forgaria Nel Friuli - Marco Chiapolino e di Trasaghis - Augusto Picco.
"In considerazione dei noti e sempre più frequenti episodi di caduta massi lungo la viabilità - rimarcano gli amministratori - riteniamo di porre l' attenzione sul serio e grave problema di pericolo che incombe quasi quotidianamente su questo tratto di strada che, tra l' altro, è anche interessato dal passaggio di automezzi Saf per il trasporto di studenti che frequentano il polo scolastico di Gemona, nonché da numerosi cicloturisti."
Lo studio, a detta dei primi cittadini, "consentirà di passare rapidamente ad una programmazione degli interventi da realizzare nei prossimi anni, definendo un cronoprogramma in sintonia con le disponibilità del bilancio regionale".
Luigino Ingrassi
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"Alesso e dintorni", dal puint di Braulins al puint di Avons
lunedì 22 aprile 2019
Serve uno studio per intervenire sulla caduta massi della "strada di Bottecchia", da Peonis a Cornino
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Una buona notizia per chi come me è assiduo fruitore dell'asse viario in oggetto. Posso testimoniare personalmente la quasi quotidiana presenza di materiale franoso, di varia dimensione, che si riversa sul manto stradale esponendo i passanti a notevoli rischi per la propria incolumità.
RispondiEliminaDanis.