La "biele Sompladine", l'incontentabile ragazza di Somplago del canto di fine Ottocento, dice che "chei di Alès e Oncedis mi fasin biel riviel".
Il termine "riviel", secondo il vocabolario Pirona, può significare "dar di voltastomaco", "muovere la nausea", ma anche "suscitare ribellione". A quale sfumatura dare più credito, oggi?
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O pescator che peschi, pescami il traditor ….
RispondiElimina"Riviel" te cjante secont me al pò volê dî nome "ribrezzo, voltastomaco".
RispondiEliminaMandi e cumpliments pal blog...
Mariolina
Cjomo! ti sta ben.
RispondiEliminaSe o lin indenant cu la biele Sompladine no rivin nančhe sul puint dal Tiliment!
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